[Questo non è un articolo "potente", non è una recensione. Sono pensieri veloci, a caldo. L'argomento si vive, non si scrive.]
Anche il terzo anno è andato. Duemiladodici, duemilaquattordici, duemilasedici. Lucca non invecchia mai, anzi, migliora di anno in anno.
Cinquanta anni di Lucca Comics, chi l'avrebbe mai detto: io c'ero. Non riesco a scrivere molto sul tema, perché certe emozioni, certe giornate, non si possono esprimere a parole. Bisogna viverle. Bisogna girare sulle mura della città per capire quanto sia emozionante trovarsi davanti Belle o Aladdin, i Teletubbies o Supergirl. Camminare per le strade e vedere Harley Quinn - ne avrò contate centosettanta in una sola giornata - a braccetto con Spiderman, entrare nel padiglione dedicato a Il Signore degli Anelli e vedere che c'è anche Spock pronto ad augurarti lunga vita e prosperità.
(Non) ritrovarsi sotto la pioggia - il meteo è nella top 3 delle best cose del Lucca Comics & Games 2016 - e (non) dover aprire l'ombrello per evitare che il costume si rovini; prepararsi a trovare sconti su sconti sui tuoi fumetti preferiti per poi ridurti a comprare la ultimate-super-limited-collector-fantastic-ultra edition da 4000€. Questo è il Lucca Comics.
Un ringraziamento speciale va ai cosplayer, a quella grande famiglia felice che ti permette di sentirti a casa ogni singola volta che torni a Lucca. Senza di voi il Lucca Comics non sarebbe ciò che è oggi. Siete molto più di uno sfondo, molto più di personaggi. Siete unici, a meno che non vi siate vestiti da Harley Quinn. In tal caso, siete unicamente troppi. Dato che a parole non si può esprimere cosa è Lucca, forse qualche immagine potrebbe meglio rendere l'idea.
Lucca, ci vediamo l'anno prossimo!
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