lunedì 9 gennaio 2017

BERTHE MORISOT - Le berceau

Morisot qui raffigura la sorella davanti alla culla della figlia. Quest'opera, improntata ad un'atmosfera di dolce poesia, testimonia nuove ricerche pittoriche. Sarà la sola, dal 1874, ad essere apprezzata dalla critica!

  • Berthe Morisot
  • Le berceau (La culla)
  • Olio su tela, cm 56 x 46
  • Non firmato
  • Dipinto nel 1872
  • Parigi, museo d'Orsay
Nel 1872 Berthe Morisot realizza questo ritratto della sorella Edma insieme alla figlia Blanche. All'epoca è sotto l'influenza di Manet, che aveva conosciuto 4 anni prima.

L'OPERA

La composizione, con l'asse principale del dipinto posto sulla figura della madre lievemente chinata verso la culla, non manca d'audacia. Il velo di mussola, che permette di intravedere il neonato, disegna una curva che taglia diagonalmente la tela. In secondo piano, alle spalle di Edma, un altro velo, questa volta dalle tinte madreperlacee, pone in rilievo i vestiti scuri della donna. Il tocco delicato dell'artista e la libera scelta delle tonalità sono espressione di una sensibilità discreta che, in seguito, si esprimerà anche attraverso numerosi ritratti e scene intime. Di estrazione borghese, la pittrice fu allevata in un ambiente colto, ma il suo temperamento la portò a sposare le tesi delle avanguardie del suo tempo. Fu allieva di Corot, prima di conoscere Manet. Ammessa al Salone ufficiale del 1864, si rifiutò di presentare le sue opere e decise di fare parte del movimento degli Impressionisti. Alla prima esposizione del gruppo, nel 1874, Berthe Morisot invia molte tele, tra cui Le Berceau.

LA CRITICA

I suoi dipinti furono accolti con maggior benevolenza rispetto a quelli di Monet, Pissarro o Cézanne. "Niente è più veritiero, e allo stesso tempo tenero, della giovane madre, in realtà molto mal vestita, che si china dolcemente verso la culla dove dorme un bambino dalla carnagione rosa, che si intravede attraverso la pallida nube delle mussole", scrisse il critico Jean Prouvaire.
"La signorina Berthe Morisot (...) possiede dell'ingegno fino sulla punta delle dita, soprattutto sulla punta delle dita. Che fine sentimento artistico! Sarebbe difficile trovare delle pagine più graziose, più deliberatamente e delicatamente toccanti, che Le Berceau", rincarò Jules Castagnary.

LA STORIA

La tela appartenne a Edma Pontillon, la sorella dell'artista, poi a sua figlia, Blanche Forget, che nel 1930 la vendette al Louvre per 300000 franchi. Trasferito al museo del Jeu de Paume, Le Berceau è oggi esposto al museo d'Orsay.

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